giovedì 7 giugno 2018

RIUSO E RICICLO: PARLIAMO DI CARTA

Molti si chiedono da dove deriva la carta?
Nell'antichità gli Egizi usavano foglie di papiro e i  Giapponesi utilizzavano le radici sfibrate  di alcune piante.
Solo alla fine del XVIII secolo il francese N. Robert introdusse la prima macchina continua, con la quale si potevano produrre i fogli di carta come li conosciamo oggi.  

La carta è una grande risorsa per l' umanità ma prima o poi finirà quindi dobbiamo impegnarci a non sprecarla, perciò oggi parleremo di come riusarla e riciclarla.


Quando noi buttiamo la carta essa viene portata in stabilimenti di riciclo della carta dove viene sminuzzata e riscaldata insieme a acqua e ad altre sostanze chimiche, con questo processo vengono tolte le particelle di colla, plastica e inchiostro, fatto ciò viene fatto un processo di sbiancamento per poi essere ritrasformata di nuovo in carta. Iriciclo della carta conviene sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista ambientale. Circa il 35% degli alberi abbattuti è destinato all’estrazione di cellulosa per la produzione della cartaTra gli altri vantaggi economici e ambientali, ricordiamo che con il riciclaggio della carta si taglia drasticamente la quantità di energia e materie impiegate in termini di elettricità e risorse idriche. Non solo si risparmia materia prima (alberi e cellulosa), con il riciclo della carta si risparmia energia e acqua.

Ma prima del riciclo dobbiamo pensare a come utilizzare meno carta ad esempio, utilizzando fazzoletti di tessuto al posto di quelli di carta oppure invece di buttare libri vecchi portarli in biblioteca diminuendo lo spreco.

Abbiamo scoperto che nella nostra classe soltanto il 23% prende in prestito libri in biblioteca mentre il restante 77% compra libri in librerie. Dalle fonti di un altro sondaggio abbiamo scoperto che sempre nella nostra classe il 9% utilizza fazzoletti di stoffa mentre l'altro 91% utilizza quelli di carta.

Questo articolo è stato realizzato da: Marlene, Gaia, Edoardo, Fabrizio, Alexandra della classe 2A della scuola Mestica di Macerata.


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